
Annaffiare le piante può sembrare un processo semplice e banale che chiunque può fare, anche un bambino. Lo facciamo tutti i giorni, più volte al giorno in estate, una volta alla settimana nella stagione fredda o anche meno spesso a seconda delle piante. In realtà annaffiare le piante non è una cosa banale, come si potrebbe pensare, perché esiste un modo per fare le cose bene, tutti gli altri, anche i più comuni, sono sbagliati. È un metodo che non tutti conoscono, ma che fa la differenza.
Sappiamo tutti che è importante annaffiare fiori e piante, altrimenti senza acqua moriranno, dureranno qualche settimana al massimo, poi seccheranno e non potrete più fare nulla per loro.
È un errore dare acqua a cascata alle piante, ecco la valida spiegazione
Le piante hanno un ciclo vitale in cui le sosteniamo con le dovute cure e attenzioni. L’ abitudine che tutti abbiamo è principalmente quella di dare acqua alle cascate , con una bottiglia o un annaffiatoio versiamo l’acqua dall’alto ed il problema è risolto. Pochi sanno che questo metodo non è adatto e addirittura pericoloso perché rischia di danneggiare i fiori e i petali o i frutti.
Qual è il metodo corretto per annaffiare le piante?
Il metodo corretto che non tutti hanno ancora provato per annaffiare le piante è il seguente, chiamato metodo della subirrigazione, una tecnica che ha pregi e vantaggi e dà risultati fantastici. Annaffiare le piante con la subirrigazione è facile, non si perde altro tempo e non richiede alcuno sforzo. Ma ciò che fa la differenza è che non è un metodo che compromette la piantina.

Naturalmente serve acqua, poi un sottovaso e un biostimolante o fertilizzante. Questi ultimi due prodotti non sono obbligatori, possono essere utilizzati se si vogliono ottenere risultati migliori in breve tempo fornendo un’adeguata nutrizione alla pianta, qualunque essa sia.
Il metodo di subirrigazione può facilitare l’applicazione
A questo proposito si precisa che il procedimento non presenta controindicazioni e può quindi essere utilizzato per qualsiasi specie vegetale. È particolarmente utile dove il terreno è molto compatto e quindi l’acqua non riesce a penetrare quando si annaffia dall’alto, oppure dove il terreno è soffice e l’acqua è distribuita.

Come eseguire correttamente la procedura
Per effettuare questo procedimento è sufficiente versare l’acqua nel sottovaso, poi aggiungere un fertilizzante o un biostimolante, quindi posizionare la pianta nell’acqua e lasciarla lì per ore. In questo modo la pianta assorbe tutta l’acqua di cui ha bisogno grazie al principio della capillarità.