
Per evitare di inquinare l’ambiente, l’olio di frittura deve essere smaltito correttamente. Ma cosa fare con l’olio usato? Scopri tutti i consigli e i trucchi per sbarazzartene in sicurezza e salvaguardare l’ambiente.
Spesso, dopo aver usato l’olio per friggere, rimane una notevole quantità di grasso nella padella e non sai cosa farne? Evita di versarlo nello scarico del lavandino o direttamente nel bidone della spazzatura. Spieghiamo perché.
Perché l’olio non dovrebbe essere gettato nel lavandino o nel wc?
È importante sapere come smaltire correttamente l’olio di frittura. Non dovrebbe nemmeno finire nel WC o nel lavandino. Se lo fai, il rischio sarà molto alto.
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Una delle abitudini più comuni è gettare l’olio da cucina usato nello scarico del lavandino. Tuttavia, l’olio da cucina è molto dannoso per l’ambiente. Può formare uno strato sulla superficie dell’acqua, ostruendo il passaggio dell’aria. Va notato che gli impianti di trattamento delle acque reflue possono trattare rifiuti solidi ma non rifiuti liquidi. Per questo motivo è sconsigliato gettare l’olio usato negli scarichi. Un solo litro di olio può contaminare fino a mille litri di acqua. Oltre alle conseguenze ambientali, versare l’olio nel lavandino o nel WC può causare problemi idraulici. L’olio tende ad attaccarsi, solidificarsi ed eventualmente intasare i tubi.
Cosa fare con l’olio da cucina usato?
L’olio o il grasso rimasto dopo la frittura viene solitamente versato nel lavandino. Sfortunatamente, poche persone sanno che ciò contribuisce a una più rapida distruzione dei tubi e talvolta anche al loro intasamento. Allora cosa fare con il petrolio di cui vogliamo sbarazzarci? Dove smaltire l’olio di frittura in casa?
Una blogger britannica ha condiviso il suo consiglio su Instagram, uno dei social network più popolari. Ha spiegato come cosparge il grasso rimasto dalla frittura con bicarbonato di sodio, che lo rende più forte e si rigenera più facilmente. Poi raccoglie il residuo con una spatola di legno e lo trasferisce su carta forno, che accartoccia prima di buttarlo via. L’intero processo richiede solo pochi secondi.
Paul Lubin, direttore di un’azienda specializzata nella raccolta dei rifiuti, concorda sull’attrattiva di questo metodo ma suggerisce un miglioramento. Consiglia di utilizzare un sacchetto di plastica anziché di carta per conservare il bicarbonato di sodio e gli scarti di olio, poiché ciò proteggerà meglio dalle fuoriuscite. Questa soluzione protegge il residuo rimanente da contaminazioni che potrebbero renderlo inutilizzabile. L’esperto sottolinea inoltre che l’olio non va versato direttamente nel sacco della spazzatura.
Se è rimasta una piccola quantità di olio, puoi semplicemente asciugarla con un tovagliolo di carta e gettarla nel cestino. Anche in questo caso si consiglia di proteggere i rifiuti con un sacchetto di plastica. Se avete una grande quantità di olio e volete friggere nuovamente nei prossimi giorni, raccogliete l’olio in un contenitore in modo da poterlo riutilizzare.
Come riciclare correttamente l’olio di frittura per proteggere il legno?
L’olio per frittura filtrato è un’ottima protezione per mobili e oggetti in legno interni ed esterni. Tuttavia, a causa del suo odore forte, è più consigliato per l’uso all’aperto, soprattutto quando si tratta di olio d’oliva. Per applicarlo è sufficiente stenderlo sulla superficie di mobili e ante con una spatola o una spazzola in modo che l’olio penetri nei pori del legno. Questa applicazione fornisce anche ulteriore lucentezza.
Per i mobili da esterno o da giardino si consiglia di rinnovare l’applicazione ogni sei mesi, in quanto il sole, più che la pioggia, può danneggiare il legno.
Perché non butta l’olio per friggere in giardino?
Non è consigliabile gettare l’olio usato nel giardino, anche se per molte persone è “sensato”. Questo metodo non è la soluzione migliore perché a lungo termine questa terra rimarrà arida e distruggeremo un altro ecosistema.
Ulteriori suggerimenti per riutilizzare l’olio da cucina usato
Oltre a utilizzare l’olio per friggere sui mobili in legno, esistono altre idee per riciclare l’olio da cucina usato.
- Lubrificare le cerniere
Ad un certo punto, tutti i tipi di cerniere potrebbero richiedere una leggera lubrificazione per ridurre l’attrito tra le parti. Che si tratti di una porta esposta all’aria e all’eccessiva umidità, di una serratura bloccata o qualcosa del genere. L’olio di frittura filtrato deve essere sempre applicato preventivamente su queste zone con una siringa, poi funzionerà perfettamente. Tuttavia, la sua durata di conservazione è inferiore a quella dell’olio minerale.
- Prepara il sapone
Per produrre il sapone dall’olio usato, è necessario filtrare l’olio per rimuovere eventuali particelle. Mescolare poi con liscivia, acqua e oli essenziali per conferire un gradevole aroma. Questa fase può essere eseguita utilizzando un imbuto e un setaccio a maglia fine per trattenere i solidi.
Anche se è facile, c’è il rischio che si creino schizzi di liscivia. Si consiglia pertanto l’uso di idonei guanti protettivi e occhiali di sicurezza. È anche importante essere pazienti mentre il sapone si asciuga, operazione che può richiedere fino a un mese. Questo accorgimento rende il sapone versatile, come lavare i panni e lavarsi le mani.
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- Prepara delle candele
Abbiamo bisogno di un bel bicchiere che servirà da contenitore per la candela, così come di un filo che servirà da base per lo stoppino. Utilizziamo un filo di cotone più grande di circa quattro centimetri rispetto all’altezza della bottiglia scelta. Per un aroma gradevole possiamo anche aggiungere qualche goccia di olio essenziale di sandalo o un’altra essenza.
il processo è molto semplice. Poiché l’olio brucia tanto quanto la cera, creiamo una base con il filo avvolgendolo a spirale, lasciando una punta alla quale leghiamo la parte inferiore del filo di cotone. Lo posizioniamo al centro del contenitore prescelto, lasciando sporgere il filo in eccesso dal barattolo o dalla bottiglia. Successivamente riempiamo la bottiglia con l’olio usato precedentemente filtrato e aggiungiamo qualche goccia dell’olio essenziale di nostra scelta.
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